Burattinaro
Autore di scenette popolari, per lo più satire di costume a imitazione parodiata della realtà. Egli erigeva il suo teatrino ambulante nelle piazze della città. La scena, posta al di sopra dell’altezza uomo, veniva popolata di burattini di legno, calzati nelle sue stesse mani come guanti, tramite un sottovita di panno. Muovendoli abilmente, egli riusciva contemporaneamente a dare ai suoi burattini voci d’intonazione diversa a seconda del personaggio. Talvolta era coadiuvato nel lavoro dai componenti della sua famiglia. Qualche Burattinaio si vede ancora in giro per la città. Egli vive esclusivamente di offerte e interpreta i drammi della nostra vita quotidiana. Il Burattinaio più noto a Roma fù nell’ottocento, un certo Ghetanaccio, al secolo Gaetano Santangelo.