Fornaciaro
Addetto alla cottura dei mattoni o di altri preparati argillosi come tegole, coppi, canali, pianelle. I Fornaciai esercitavano la loro attività permanentemente in località “Le Fornaci” nelle adiacenze di Piazza San Pietro, dove esiste ancora via delle Fornaci. Ma l’attività maggiore fu svolta fino alla metà del 900 nella Valle dell’Inferno, sempre nella zona Aurelia, dove per la natura stessa del terreno argilloso, esistevano anche le cave di materia prima, addirittura dall’epoca romana. Infatti via dei Monti di Creta, a valle della quale erano appunto istallate le fornaci della Valle dell’Inferno, risulta essere le zona dove veniva reperita la creta da cuocere per lo sviluppo della Roma ante e post papalina. Chiuse le fornaci a Roma agli inizi degli anni sessanta, il faticosissimo mestiere del “Fornaciaro” sparì completamente, e i residui lavoratori poterono prestare la loro opera soltanto in qualche piccola azienda privata ancora in attività nella provincia.