Ghiacciarolo
Un tempo: “Nevarolo”, raccoglitore di neve, conservata nelle neviere, per il mantenimento degli alimenti o per il raffreddamento delle bevande, girava per la città, proveniente dai nevai dei Castelli Romani al grido: “chi volentieri il bon vino beve – eccovi qui la fresca e bianca neve!”. Più recentemente, prima dell’avvento dei frigoriferi, vendeva a domicilio colonne di ghiaccio preconfezionate dall’antica fabbrica, sita nell’ex Piazza Principe di Napoli, per mantenere in fresco nelle ghiacciaie, vini, bevande, carni, pesce, frattaglie ecc…girava pure per i mercati rionali e prendeva gli ordini per colonne intere o frazionate in mezze o in quarti, che egli stesso sporzionava sul posto con una accetta. Esse poi venivano sbriciolate nelle ceste o nelle cassette, tra gli alimenti da conservare, dai diretti interessati mediante un robusto mazzolo di legno. Frequentava anche osti, bibitari, “Grattacheccari”, questi ultimi delle colonne ne facevano ghiaccio piallato e tritato per le famose “grattachecche romane” da affogare nei gustosi sciroppi.